COLORS
NO WORDS
Caraxe, grazie al contributo del fondo Otto per mille della Chiesa Evangelica Valdese, porta avanti il progetto Colors No Words
Obiettivi del progetto:
- L’Intervento è dedicato a ragazzi affidati a strutture residenziali per minori. Il laboratorio espressivo di “art counselling” è usato come strumento operativo poiché considerato utile alla osservazione e allo sviluppo delle competenze relazionali. Il laboratorio espressivo mira a favorire l’espressione e il contatto con i vissuti emotivi presso minori ospiti di case comunità del territorio della città metropolitana di Napoli.
- Costruire con gli operatori delle comunità strumenti di auto-riflessione relativi alle proprie prassi educative e alle dinamiche relazionali specifiche del contesto comunitario di appartenenza.
Descrizione progetto Colors No Words
Caraxe, con il progetto Colors No Words,
sostenuto dalla Chiesa Evangelica Valdese grazie al Fondo Otto per mille,propone una progettazione partecipata al fine di attivare un laboratorio espressivo rivolto ai minori in affido presso strutture residenziali e con lo scopo di offrire uno spazio di ascolto non verbalizzato.
Cosa prevede il progetto Colors No Words?
L’intervento prevede innanzitutto il coinvolgimento delle strutture residenziali per minori. Le comunità appartengono al CNCM – Coordinamento Nazionale delle Comunità per Minori – che ospitano bambini di età compresa tra i 4 e i 12 anni. Esse operano sul territorio della città di Napoli e provincia. Infatti, le comunità partecipano al progetto condividendo la necessità di offrire uno spazio laboratoriale in cui i minori possano fare esperienza di contenimento emotivo e libera espressione in uno spazio esterno a quello della comunità.
I minori ospiti vivono momentaneamente fuori famiglia a seguito di un dispositivo dell’autorità giudiziaria o dei servizi sociali e provengono da contesti multiproblematici e famiglie maltrattanti.
Descrizione laboratorio Colors No Words
Quindi, il laboratorio, mediante la pittura, consente ai destinatari:
innanzitutto l’espressione libera delle emozioni in assenza totale di giudizio. In secondo luogo, l’educazione alla convivenza e alla cooperazione, l’uso corretto degli spazi e dei tempi di ciascuno, il rispetto delle iniziative individuali ed infine il recupero del piacere di giocare in uno spazio diverso da quello vissuto nel quotidiano.
Inoltre, il tempo laboratoriale non è un tempo cronologico, ma un tempo Kairologico. Il tempo della cura e dell’attenzione dove il minore entra in contatto con la propria emotività riconoscendola come risorsa nel proprio percorso di vita.Durata del progetto Colors No Words
Il progetto Colors No Words avrà una durata di 12 mesi e coinvolgerà 40 bambini e 20 operatori.
Incontri per il progetto Colors No Words
Dal momento che sono previsti incontri che coinvolgono quattro gruppi di 10 ragazzi (40 totali), che si incontreranno a cadenza settimanale ciascuno per tre mesi, è previsto anche uno spazio di condivisione rivolto agli educatori delle comunità, distribuito in cinque incontri (1 preliminare, 3 intermedi e 1 finale) volti alla condivisione degli obiettivi progettuali con le seguenti finalità:
- individuare strategie per elaborare e fronteggiare il disagio;
- migliorare la qualità del clima emotivo dell’equipe;
- offrire una nuova chiave di lettura del mondo interiore del minore rafforzando le competenze degli operatori e le strategie di coping in un contesto complesso.Infine, per conoscere meglio il progetto e per poter aderire, vi invitiamo a lasciare una mail all’indirizzo info@caraxe.it
https://www.ottopermillevaldese.org/wp-content/uploads/2019/10/report_2018.pdf